Uno dei motivi per cui sono rientrata su
questo blog è la paura che mi ha afflitto dopo le mie
solite ferie estive in Italia. Ormai sono esattamente cinque anni
dalla mia dipartita per la terra di mezzo per insegnare la
meravigliosa lingua anglofona. Questo ha anche comportato un radicale
cambiamento della lingua d'uso quotidiano. La mia vita si è
improvvisamente e completamente circondata d'inglese fino ad arrivare
a 'sognare' e persino a 'pensare' in inglese. Con questo
mutamento, era inevitabile che il mio italiano peggiorasse,
specialmente il parlato. Cosa che noto di più una volta che rientro
in Italia. Non che abbia dimenticato di parlare ma non sento
l'italiano uscire naturalmente dalla mia bocca. E' una
sensazione difficile da descrivere ma è come se un'altra persona
parlasse in mia vece e io fossi li ad osservarla. Per non
parlare del ricordarsi certe parole un pochino più complesse, e
avvolte meno complesse. Giusto per fare un'esempio, quest'estate
ho sudato quattro camicie per descrivere una parola semplice come
'gamberetto'. La parola era li in inglese e l'immagine vivida
nella mia mente, ma la versione italiana non veniva fuori...
Non
essendo l'inglese la mia lingua madre ho dovuto, specialmente durante
i primi tre anni in Cina, dedicare moltissimo tempo per correggere
quei piccoli errori d'espressione e, ovviamente, ad espandere il
mio vocabolario, Cosicché la maggior parte delle mie letture erano
in inglese e l'italiano era limitato alla lettura dei
titoli di giornale giusto per sapere cosa succedesse in Italia o alla
rapida occhiata a Facebook (con il suo alto contenuto
culturale) per essere aggiornata su come fossero le persone a me più
care...Dopo i tre anni, ormai sono caduta nella trappola
dell'abitudine e ho finito col leggere italiano sempre di meno. Il
giornale italiano era diventato inglese nel frattempo e l'occhiata
su Facebook era diventata una veloce scansione delle
foto (considerato l'alto contenuto culturale)...
Quindi,
la mia motivazione principale per scrivere è per praticare italiano
ma anche per condividere le mie tante esperienze qui in Cina. So
che farò una grande quantità di errori e mi esprimerò in modo
semplice. Comunque penso ne varrà la pena per evitare di perdere
questa lingua meravigliosa. Ho già quasi del tutto perso il
comando del bosniaco, che è la mia lingua madre, e non saprei
nemmeno da dove iniziare per recuperarlo dato che ne' lo leggo ne' lo
sento mai e lo parlo solo con i miei genitori...