Zàijiàn 2013!


Eccomi di nuovo sul mio blog dopo una lunghissima assenza e incredibilmente insicura delle mie abilità linguistiche. A settembre 2013 è iniziato il mio quarto anno in Cina e del continuo uso della lingua inglese come mezzo di comunicazione. Ma spero che sia come guidare la bici dopo anni di disuso e che il mio italiano non sia proprio andato a farsi friggere...

Il 2013 è stato un anno incredibile per me, un sacco di viaggi e di prime volte. Questo non significa che i momenti di amarezza non siano mancati. Ma cosa sarebbe la vita senza? Eccomi qui a farne un breve riassunto, sperando che il 2014 sia altrettanto interessante. 

Compiere i miei 30 anni il 28 di dicembre del 2012 non è stato semplice considerato che nessuno di veramente vicino a me era attualmente qui in Cina. La famiglia e amici in Italia, il mio compagno in Galles e colleghi nuovi ha reso il tutto molto triste. Fortunatamente i miei studenti sono stati particularmente cari facendomi tanti piccoli regalini. Ad ogni modo questo non mi ha demoralizzata perchè fa parte del pacchetto “Living in China”.

A fine gennaio 2013 sono rientrata in Europa per le tanto attese vacanze invernali e ho raggiunto il mio compagno a Londra. Era la prima volta nella capitale inglese per entrambi ed è stata semplicemente fenomenale. Nonostante il freddo da paura, è stato meraviglioso esplorare la città con Shen Teng. Va detto che con questa vacanza ci siamo lasciati alle spalle i nostri primi 4 mesi di lontananza dovuti ai suoi studi. Da li abbiamo viaggiato in Galles per conoscere i suoi amici e partecipare a un paio di feste universitarie. E stato bello assaporare di nuovo gli anni universitari...HAHA!



Le successive due settimane in Italia sono state rilassanti e trascorse con la famiglia e a rivedere alcune delle vecchie amicizie. Vivere in un altro paese o continente, come nel mio caso, comporta sacrifici. Una delle cose che capita dopo anni di distanza è che le amicizie si affievoliscono. Ma io mi ritengo ancora fortunata perchè c'è ancora quella dozzina di persone che ci tengono a me e che mi fa sempre un mondo di piacere rivedere anche solo per una breve chiaccherata. Sono incontri del genere che riscaldano il cuore e fanno dimenticare momenti in cui mi sento "homesick" qui in Cina...

Il rientro in Cina a fine febbraio mi ha vista impegnata al lavoro e piena di entusiasmo. E anche nel mio tentativo di cercare di imparare questa lingua difficilmente complessa. A maggio ho preso parte nel HSK 1 , che è un esame di cinese base e ho preso il massimo dei voti. Non che questo mi renda la vita più semplice e mi permetta di intendere quello che i miei colleghi dicono in ufficio ma è un primo "baby step". A maggio ho anche deciso, con un paio di colleghi con i quali ho stretto amicizia, di rinnovare il contratto nello stesso dipartimento internazionale e di accettare il ruolo di direttrice del dipartimento d'inglese. Durante questo semestre ho stretto forti amicizie con un collega inglese e la sua compagna cinese, anche lei collega, e un americano e la sua neo-sposa cinese. Non è sempre stato facile fare la “third wheel” (quinta ruota nel mio caso) ma abbiamo trascorso bei momenti insieme, e ci siamo fatti tante risate.

A giugno ulteriori quattro mesi di distanza con il mio compagno si sono conclusi con il nostro ricongiugimento a Londra. Da li siamo andati ad Amsterdam per 5 giorni. Prima volta per entrambi e per tutte e due risultata "overrated". Se si è una manciata di amici intenzionati a fare festa 5 giorni possono essere pochi ma per noi sono stati lunghissimi. In 5 giorni abbiamo esplorato ogni angolo della città e sofferto tanto freddo. Ad ogni modo, abbiamo collezionato un sacco di momenti memorabili. Da li ci siamo diretti in Italia e al primo incontro tra i miei genitori e il mio compagno, Shen Teng (cinese per quelli che non lo sanno). Devo ammettere che ero un pochino nervosetta ma i miei lo hanno accettato molto bene e lui si è innamorato della bella Italia. Considerato il poco tempo, siamo comunque riusciti a viaggiare un pochino. Ha visto Milano, Venezia, Lago di Garda, Asiago e, ovviamente, Vicenza. Ma le cosa che lo hanno più impressionato sono state la pizza, il delizioso tiramisù di mia mamma e il mitico bbq di mio padre. Haha! 


Dopo la sua partenza per la Cina, io sono rimasta a casa per altri 20 giorni all'incirca, una decina dei quali con la famiglia sull'isola di Brac in Croazia. Devo ammettere che mi mancava guidare e il mare. In Cina guido il motorino elettrico, ma mi manca un casino guidare la macchina e fare viaggi lunghi come quelli che facevo con i miei verso la Croazia o Bosnia. L'isola di Brac è splendida e il mare cristallino anche se spesso gelido. Purtroppo, un po' di conflitti familiari sono insorti ma penso che sia normale dato che non siamo più abituati a vivere sotto lo stesso tetto. Una volta rientrata in Cina mi sono pentita amaramente per aver criticato lo stile di vita dei miei. La maggior parte delle miei critiche erano dirette e volute per incorragiarli ad abandonare cattive abitudini e abbracciare una vita più sana. Stare lontani ti fare temere per la salute dei cari. Ma allo stesso tempo mi sono resa conto che ormai non ho più il diritto di dire loro che cosa fare della loro vita. Quindi, il rimorso per il mio comportamento c'è ma so che al mio rientro mese prossimo basterà una scusa e tutto ritornerà al suo posto. 

Finite le ferie in Italia, sono rientrata in Cina con mia cara sorella Sabrina. Mio fratello è riuscito a visitarmi agli inizi del 2012 a Nanjing. Quindi entrambi i miei fratelli hanno avuto modo di visitare il "Middle Kingdom". A mia sorella la Cina è sicuramente piaciuta di più che a mio fratello. Ma c'è da dire che lei è venuta qui d'estate e io ho avuto un po' più tempo libero per portarla in giro mentre mio fratello è venuto con il peggiore dei freddi e io avevo un'altro tipo di lavoro, decisamente molto più impegnativo. Con la mitica Sabry abbiamo visitato Nanjing, Shanghai e scalato la Yellow Mountain, superando la sua paura dell'altezza. E mi ha resa orgogliosa perchè si è mostrata aperta alle nuove esperienze e piettanze e coraggiosa al punto da rientrare in Italia da sola. Brava!



A Settembre Shen Teng mi ha raggiunta qui in Qidong. Ci resta un'altro mese insieme e poi lui rientra di nuovo in Galles per un MBA di 15 mesi. Ora come ora siamo più forti che mai. Alle spalle abbiamo dieci mesi di distanza superati con successo. I 15 che abbiamo di fronte a noi sono spaventosi ma siamo positivi e speriamo che volino. 

Che altro, il secondo anno academico in questo dipartimento si è rilevato assai deludente e mi sono licenziata dalla mia posizione di direttrice del dipartimento dopo soli due mesi perchè il managment mi ha fissato obiettivi irraggiungibili. Non l'ho vista come una sconfitta personale dato che nel frattempo sono venute fuori così tante cose negative che non solo io ma tutti i colleghi si sono lamentati. Ora come ora, si lavora con tanta tensione ma a ritmi assai lenti visto che ho molte meno lezioni che l'anno scorso.

A causa di queste tensioni, ho già mosso i primi passi verso il nuovo posto di lavoro. Ora so con più chiarezza cosa voglio fare e dove mi piacerebbe insegnare. Mi piace lavorare nel dipartimento internazionale perchè il livello di inglese è migliore, perchè certi standard internazionali vengono seguiti, perchè c'è maggiore rispetto verso i dipendenti stranieri, perchè ho modo di insegnare il curriculum di Cambridge e, dita incrociate, letteratura se entro nella'zienda che sto puntando da un po'. Tutte cose che mancano nel posto dove sono ora perchè è un dipartimento nuovo e il titolare è un vero idiota. Purtroppo mi tocca restare qui fino a giugno ma ho alcuni buoni colleghi e cari studenti, motivo per cui non sarà una tortura. 

Altre due recenti novità sono  che sono stata ammessa al corso CELTA che mi renderà più appettibile per i nuovi posti di lavoro e ho superato la prima fase di interviste con l'azienda con la quale mi piacerebbe lavorare in futuro...La seconda ondata di interviste sarà a gennaio. Quindi, incrocio le dita per un'altro anno di novità e piccole vittorie personali. 

Buon natale e felice anno nuovo a tutti.

Etichette: ,