I cinesi sono conosciuti
come un popolo piuttosto mite e il razzismo non lo si trova radicato
e diffuso come in altre parti del mondo. Sarà anche per il fatto che
il paese non presenta diversificazioni di razza. Uno potrebbe
obiettare riferendosi ai 56 gruppi etnici che compongono la Cina,
con il gruppo Han che rappresenta la maggioranza, ma tra di
loro non ci sono particolari asti di tipo razziale. Qui ci si
potrebbe dilungare sul fatto che siano i Han a dettare le regole
essendo in assoluta maggioranza ma non è questo il motivo di questo
post...
Quello su cui mi vorrei soffermare è il rapporto dei
cinesi verso gli stranieri. Generalmente, l’atteggiamento è
piuttosto positivo e i cinesi si mostrano quasi sempre gentili e
disposti a dare una mano. Però questo accade se lo straniero è
caucasico, altrimenti la situazione si fa più complicata. Difatti,
vi è un forte razzismo verso le persone di colore, persone
aventi tratti africani, indiani ed asiatici (ex. Cinesi nati e cresciuti in America). Spesso, leggendo gli
annunci di lavoro, ho incontrato richieste di "insegnanti
bianchi" o ancora più esplicitamente frasi del tipo ‘Insegnanti
di colore non sono ben accetti!’ o, come nella maggior parte degli
annunci, mostrando così maggiore tatto, la richiesta di una foto
recente assieme al cv.
In
poche parole, per una persona di colore non è molto facile trovare
lavoro in Cina, specialmente nelle città più grandi e diciamo più
raffinate come Shanghai. I cinesi nutrono numerosi pregiudizi verso
le persone di colore, spesso considerandole inferiori oppure provano
sentimenti di timore perché tanto diverse. Non importano, quindi, le
qualificazioni, motivazione ne bravura ma semplicemente la tonalità
della pelle.
E' risaputo che la
pelle chiara è simbolo di bellezza e purezza per il mondo cinese.
Coloro che presentano una pelle abbronzata sono considerati
inferiori, persone senza educazione o/e molto comunemente lavoratori
provenienti dalla campagna. Ecco
perché trovandosi di fronte un qualificato insegnante di colore e
uno studente bianco appena uscito dal college, senza esperienza ne
bravura, una scuola cinese tenderà a scegliere il colore pallido
della pelle sulle abilità.
Ho
raccontato di questa situazione perché l’ho vissuta nel mio posto
di lavoro. Dato che lavoro cinque giorni a settimana, la mia scuola ha
perso l’insegnante che lavorava nei restanti due giorni della
settimana, ossia quelli in cui io sto a casa. Purtroppo il
personaggio non si è dimostrato la persona più corretta di questo
mondo, offrendo lezioni private alla fine delle lezioni e, quindi,
mettendo in cattiva luce la scuola (una catena assai famoso). Così
la ragazza incaricata di trovare un nuovo insegnante nel giro di un
paio di giorni si è rivolta a me chiedendomi una mano. Molto
imbarazzata mi ha detto che la direttrice del centro non vuole più
insegnanti di colore e che è molto difficile trovare insegnanti
bianchi. C'è da dire, che nei pochi giri che ho fatto della città,
fino ad ora, ho notato molte persone di colore e io stessa ne sono
rimasta un po' colpita. Ad ogni modo, la ragazza mi è parsa assai
turbata dato che in giro sembra ci siano solo persone di colore
disposte ad insegnare. Alla mia domanda sul perché non volessero
considerare insegnanti di coloro, la ragazza mi ha risposte che per
lei, personalmente, conta la bravura e non il colore della pelle, ma
la direttrice è più conservatrice e pensa che ai genitori dei figli
che vengono a scuola faccia piacere e li renda più sicuri se i figli
si trovano in classe con una persona caucasica.
Ps.
Sotto mia consiglio, la ragazza ha pubblicato un annuncio urgente su
HelloNanjing, un sito per stranieri in Nanjing e ha chiesto il cv con
foto. E, sorprendentemente, è stata fortunata e ha già intervistato
un paio di possibili insegnanti, tutti bianchi. Ha ha!
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