Qual'è il tuo nome e qual'è il cognome?
Il nome della famiglia va sempre posto all'inizio, seguito, in successione, dal nome proprio. Ciò accade, principalmente, per rispetto degli antenati. La particolarità sta nel fatto che quando ci si rivolge alle persone bisogna usare sia il cognome che il nome. Solo le persone più intime, generalmente parenti stretti o compagni, usano il nome senza l'aggiunta del cognome. Pochissimi hanno sopranomi o abbreviazioni del loro nome. Tendenzialmente i nomi cinesi sono corti, composti nella maggior parte dei casi da due/tre caratteri, ma per noi occidentali sono spesso molto difficili da pronunciare. Personalmente, lavorando in un ambiente dove regna l'inglese e dove tutte le persone che conosco hanno un nome inglese di loro scelta, non ho grossi problemi. Risulta assai inimmaginabile ricordare tutti i nomi cinesi considerato che ho più di 200 studenti e considerato che ogni mio tentativo di ripetere i loro nomi cinesi provoca non poche risate di derisione.
Sei triste? Va tutto bene?
Quello che si pensa generalmente è che il volto degli asiatici risulta meno espressivo rispetto a quello degli occidentali. In genere, gli asiatici tendono a non mostrare le loro emozioni attraverso il volto e il contatto fisico. Però, la mia esperienza personale mi insegna tutt'altro. Innanzitutto, bisogna distinguere le persone in base all'età. Ho incontrato moltissime persone anziane andare in giro tenendosi teneramente per mano. L'età che mi pare più distaccata è quella di mezzo, ossia le persone sui 40/50. Le copie giovani sprizzano affetto e amore da tutti i pori, specialmente se hanno figli piccoli, ai quali viene rivolto un'amore incondizionato. I figli vengono trattati come delle piccole perle dal valore incommensurabile. I giovani sono una categoria a parte e sono quelli con i quali passo più tempo e che conosco meglio. I loro volti non sono affatto “pokerface”. Essi esprimono ogni gamma di emozione sul volto e attraverso il linguaggio fisico. Sono sempre stata una persona empatica e questo, sicuramente, mi da una marcia in più ma non ho alcun problema a capire quali emozioni provano i miei cari studenti e amici. Quello che forse li rende enigmatici è che a pochi piace parlare dei sentimenti. Per cui, anche a me capita di chiedere “Va tutto bene?” e di ricevere un sorrisone in cambio, che cancella ogni traccia di tristezza o pensieri. Solo scavando a fondo e chiedendo con insistenza riesco a farli parlare di quello che provano. E quasi sempre le loro parole corrispondono con quello che io avevo intuito dai loro volti. Le eccezioni ci sono ovunque, difatti conosco un paio di persone che non la smettono mai di parlare e esprimere le loro più profonde e intime emozioni...
Pratichi il kung fu?
Personalmente, non ho mai fatto questa domanda ma posso capire se viene rivolta da uno straniero a un cinese. Lo stereotipo è d'obbligo. In tutto il college vi è uno smilzo gruppetto di persone che pratica kung fu. La maggior parte dei ragazzi (quasi la totalità) si dedica a basketball, dalla mattina alla sera, dalle 06:00 am alle 11:00 pm. E scenari alla Bruce Lee in giro per la strada, purtroppo, non ho ancora avuto modo di vedere.
Perché porti l'ombrello anche se non piove?
L'ombrello è un “must have” nelle borse di ogni ragazza cinese. Come da noi l'abbronzatura estiva (e per molte persone anche invernale, pur essendo forzata) risulta d'obbligo, così preservare il pallore sul volto, braccia e gambe è essenziale per tutto il genere femminile cinese. Essere pallidi, e quindi il più bianchi possibile, è un fondamentale criterio di bellezza. Ecco che ogni donna si attrezza di ogni genere di marchingegno. Gli ombrelli sono d'obbligo, ma non è insolito vedere coloratissimi copri braccia, guanti, cappelli, copri volto e vario. In classe ho una copia di fidanzatini, e tra di loro lui è particolarmente scuro di carnagione. Una volta a pranzo con loro e altri studenti, la ragazza mi ha chiesto “Non pensi che Allen sia troppo scuro?” , domanda accompagnata da una sonora risata di derisione dell'intera tavolata...Beh, io ci sono rimasta un po' male per povero Allen, ma per loro più scuri si è più brutti si è. Semplice!
La lingua è così difficile da imparare?
Il cinese è l'unica lingua nel mondo che mette per iscritto i significati e non i suoni. Ecco perché la lingua scritta è molto difficile da imparare, mentre quella parlata risulta essere più accessibile. La magia di questa lingua è che imparandola si corre indietro sulla linea del tempo fino a 5000 anni fa. Un altro vantaggio dell'impararla sta nel fatto che così facendo si sviluppa la parte destra del nostro cervello. Fino ad ora la mia parte destra del cervello è ancora inattiva. Non tanto per pigrizia ma perché tutti vogliono praticare l'inglese con me e nessuno vuole insegnarmi il cinese. Tra poco avrò un mesetto di ferie e ho in mente un bel po' di ferrea autodidattica cinese!
Sei giapponese o cinese?
Per gli occidentali risulta assai difficile riconoscere i cinese dai giapponesi. E con mio grande stupore, anche gli stessi asiatici fanno fatica a riconoscersi tra di loro. Il college in cui insegno offre un indirizzo di lingua giapponese e conosco i due professori giapponesi. Ovviamente se non me lo avessero detto non averi mai saputo che erano giapponesi. La particolarità è che tutti gli studenti mostrano un grande disprezzo per il Giappone, considerati gi passati eventi storici. Però molti studenti studiano il giapponese, adorano i loro professori, sono molti quelli che amano i cartoni giapponese, che vorrebbero andarci da turisti e che considerano particolarmente attraenti le donne giapponesi.
Come fai a mangiare la zuppa con le bacchette?
I cinesi non usano solo le bacchette per mangiare. Oltre alle famose bacchette viene sempre fornito un cucchiaio che somiglia a un piccolo mestolo. Esso serve per mangiare la zuppa e da supporto alle bacchette quando prendere il cibo risulta assai difficoltoso.In molte occasioni, mi sono trovata di fronte studenti che mangiavano il riso con il cucchiaio e io con le bacchette!
Quanto grande è il tuo guanxi?
La grande differenze tra gli asiatici e noi occidentali sta nelle relazioni con il prossimo. Noi siamo più abituati all'individualità, anche se dedichiamo molto spazio e tempo alle conoscenze ma non allo stesso modo degli asiatici. Il guanxi è una fitta rete di conoscenze dove si scambiano favori e prestiti. Oggi ti faccio questo favore e mi aspetto che tu ricambi quando io ne avrò bisogno. Rifiuti non ammessi! Anch'io mi sto construendo il mio piccolo guanxi. Fare conoscenze e molto semplice e lo scambio del cellulare viene visto diversamente che da noi. Io sono ancora rilutante a dare il mio numero al mondo intero, ma le persone trovano sempre un modo, attaverso il loro grande guanxi, di mettersi in contatto con te.